Pamela Squarta nasce a Passignano Sul Trasimeno (Perugia).

Sino dai primissimi anni dell’adolescenza manifesta una precoce predilezione per le Belle Arti.

Pittrice per pura passione, prevalentemente autodidatta, predilige operare all’aria aperta come pure nel silenzio del suo

studio. Nelle sue opere ritrae scorci ed immagini con un linguaggio costruito con significative masse di colore ed una

luce importante che accarezza tutta la narrazione, ove si percepisce chiaramente l’amore per la natura. La sua è una pittura

che nasce dal sentimento, dalle sensazioni e dall’istinto, quadri che non hanno bisogno di bozze ma che affiorano come

magicamente dalla tela così come vengono immaginati dall’anima. Anche nei ritratti, che ne denotano una certa

poliedricità artistica, riesce a far trasparire la sua sensibilità attraverso una accurata indagine psicologica.

Al suo attivo figurano importanti rassegne, collettive e personali, grazie anche al gruppo artisti Alitalia di cui ha fatto

parte e a cui è rimasta affettivamente legata. Vanta un vasto e qualificato collezionismo pubblico e privato sia in Italia

che all’estero. Attualmente è iscritta al club pittori di Via Giulia in Roma, e fa parte del gruppo artisti di Romart.

Nel 2012, presso la sala Consiliare del Comune di Passignano, allestisce su invito la mostra “I colori del palio” con

presentazione di un’opera dedicata all’evento (il drappo del Palio) raffigurante una significativa interpretazione

iconografica del Protettore S.Cristoforo, opera tuttora in permanenza presso il Comune di Passignano Sul Trasimeno

provincia di PG. Per lo stesso Comune ha dipinto una riproduzione della Madonna del Gonfalone della Confraternita di

Castel Rigone opera tutt’ora esposta in via dell’Ospedale di Castel Rigone frazione di Passignano Sul Trasimeno (PG).

Nel 2016 su invito del CTF di S.M. Degli Angeli espone per la prima volta ad Assisi, città cui dona una delle sue opere, attualmente esposta nei locali del Comune della Città.

La sua attività, ritenuta artisticamente valida è stata omologata sull’annuario d’arte moderna “L’Elite New”, ed è presente in vari ccataloghi d 'arte moderna.